TRILOGIA DI UNA CIPOLLA
alchimia memoria metamorfosi
TRILOGIA DI UNA CIPOLLA
alchimia memoria metamorfosi
Un rituale vegetale di alchimia, memoria e metamorfosi
C’è un momento in cui la cucina smette di essere gesto quotidiano e diventa racconto.
Questa ricetta non è solo un piatto: è un viaggio nei volti nascosti della cipolla, un ingrediente umile che qui si svela in tre forme, tre archetipi, tre anime.
La Cipolla Fondente, cotta lentamente nel suo guscio, è la voce della pazienza. Dolce, intima, arrendevole: parla di tempo che cura, di silenzio che nutre.
La Cipolla Croccante, tagliata fine e fritta a fiamma viva, è ribellione. Un’esplosione di carattere, di ritmo, di fuoco: la cipolla che osa, che graffia, che risveglia.
La Crema di Patata e Cipolla, morbida come un abbraccio materno, è la base che accoglie.
Una carezza calda e profonda, su cui tutto può posarsi, fiorire, fondersi.
E infine, la Polvere di Alloro. Leggera come il vento, invisibile ma presente. Un tocco ancestrale che richiama boschi antichi, rituali dimenticati, saggezze verdi.
Insieme, questi elementi si incontrano in un piatto che è rito e poesia.
Un piatto che parla alla tua parte più antica, più vera, più viva.
Un invito a rallentare, ad ascoltare, a ricordare che anche l’umiltà può brillare, se le si dà voce.
Questo non è un contorno.
È una dichiarazione d’amore alla natura che trasforma.
È cucina vegana che emoziona.
È cucina che racconta.
Ingredienti:
2 cipolle dorate grandi
Olio extravergine di oliva
pepe nero
1 patata media
mezza cipolla dorata
Sale
1 foglia di alloro essiccata
Preparazione
1. Cipolla fondente al forno
Preriscalda il forno statico a 200°C, il primo gesto per iniziare il rito.
Prendi una cipolla dorata grande, lavala ma non rimuovere la buccia: è il suo mantello protettivo.
Avvolgila delicatamente in carta forno o alluminio, oppure adagiala in una cocotte con coperchio.
Inforna per 60-70 minuti, finché sarà morbidissima al tatto. Qui nasce la sua dolcezza più intima.
Una volta tiepida, taglia la calotta superiore. Se vuoi, scava leggermente l’interno per creare un fiore commestibile.
Condisci con un filo di olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale.
Tieni al caldo, in attesa dell’incontro finale con gli altri elementi.
Prendi la seconda cipolla dorata e affettala finemente a julienne.
Scalda olio evo abbondante (oppure olio di girasole per una frittura più leggera) in una padella ampia.
Friggi le strisce finché saranno dorate e croccanti, ma non scure.
Scolale su carta assorbente e spolvera subito con un pizzico di sale per esaltare il sapore.
Tieni da parte per la decorazione finale: saranno il contrasto che fa la magia.
Pela una patata media e tagliala a cubetti.
Affetta mezza cipolla e stufala in padella con un filo d’olio evo e un cucchiaio d’acqua, finché diventa trasparente.
Aggiungi le patate, copri con acqua e cuoci fino a completa morbidezza.
Frulla il tutto fino a ottenere una crema vellutata, liscia e setosa.
Regola di sale e pepe, e aggiungi un filo d’olio crudo per lucidare.
Se vuoi una texture da alta cucina, passala al colino a maglia fine.
Se hai foglie di alloro secche, pestale finemente con un mortaio o macina spezie.
Se usi foglie fresche, asciugale al forno a 100°C per 10-15 minuti, poi tritale.
Passale attraverso un colino a maglia fine per ottenere una polvere sottile e profumata.
Conserva in un vasetto ermetico. Ne basta un pizzico per evocare il bosco.
Stendi la crema di patata calda sul fondo del piatto, a specchio. Usa un cucchiaio rotondo o un gesto deciso, come una pennellata d’artista.
Adagia al centro la cipolla fondente, intera o aperta a fiore. Se scavata, riempila con olio evo o brodo aromatico.
Distribuisci le chips di cipolla croccante, sopra o accanto, per creare gioco di altezze e contrasti.
Spolvera la polvere di alloro come fosse neve magica, con leggerezza e poesia.
Ultimo tocco: una goccia di olio aromatizzato al limone o al rosmarino, per un finale profumato e brillante.
Valori nutrizionali e allergeni
Video ricetta