PASTA ALLA PALERMITANA VEGANA
la tradizione in tavola
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Un piatto che racchiude in sé la storia, la tradizione e il sole della Sicilia. Un piatto che ti trasporta con il pensiero sulle coste dell'isola, dove il profumo del mare si mescola a quello delle erbe aromatiche. Questo piatto esiste, ed è la Pasta alla Palermitana.
Un tuffo nelle origini
Le origini della Pasta alla Palermitana sono avvolte da un'aura di leggenda. Si narra che sia stata inventata da un cuoco arabo durante la dominazione araba in Sicilia, come pasto nutriente e sostanzioso per le truppe. Un piatto "mare e monti", che unisce i sapori del mare e della terra, anticipando di secoli il concetto di cucina sostenibile.
La versione vegana: un omaggio alla tradizione
Oggi, la Pasta alla Palermitana è un piatto amatissimo in tutto il mondo. In questa ricetta, ti proponiamo una versione vegana, che mantiene intatto tutto il sapore e l'aroma della tradizione, ma si adatta a un'alimentazione etica e sostenibile.
Le melanzane la fanno da protagoniste, donando al piatto una consistenza morbida e un gusto inconfondibile. Le alghe, ricche di sali minerali e iodio, portano in tavola il profumo del mare e un tocco di originalità.
Perché scegliere la Pasta alla Palermitana vegana?
Saporita e nutriente: Un piatto completo e bilanciato, ricco di fibre, vitamine e minerali.
Versatile: Perfetta per ogni occasione, dal pranzo della domenica alla cena tra amici.
Sostenibile: Una ricetta che rispetta l'ambiente e gli animali.
Salutare: Un'alternativa gustosa e sana ai piatti tradizionali.
Un viaggio sensoriale
Preparare la Pasta alla Palermitana vegana è un'esperienza che coinvolge tutti i sensi: il profumo delle erbe aromatiche, il colore intenso del sugo, la consistenza morbida delle melanzane. Ogni boccone è un viaggio nei sapori della Sicilia, un'esplosione di gusto che ti lascerà senza parole.
Pronta a cucinare?
Ingredienti:
- 320 g di spaghetti
- 50 g di pangrattato
- Olio d'oliva extravergine
- 20 g di uvetta
- 5 g di alga wakame
- 20 g di concentrato di pomodoro
- 20 g di pinoli
- Prezzemolo
- Sale
- 100 g di finocchietto selvatico già pulito
- 400 g di melanzane
- Mezza cipolla
Preparazione:
Immergi le alghe in acqua per 30 minuti, e nello stesso tempo ammorbidisci l'uvetta in acqua tiepida per un tocco dolce e intrigante.
Prendi le melanzane fresche e lucenti. Lavale e tagliale a fettine, poi a striscioline. Cospargi le melanzane con un po’ di sale e mettile in un colapasta: qui si trasformeranno, rilasciando l’acqua in eccesso e intensificando il loro sapore. Dopo 30 minuti, risciacquale e strizzale con cura per eliminare l’amaro.
Prepara il finocchietto selvatico, lavandolo e lessandolo in abbondante acqua salata, fino a renderlo tenero e profumato. Scolalo e lascialo riposare; conserva l’acqua di cottura per un tocco speciale alla pasta.
In una padella, scalda leggermente l’olio e tosta il pangrattato fino a doratura, così croccante e invitante da diventare un elemento irresistibile per la tua pasta.
In un’altra padella, fai soffriggere la cipolla tritata finemente in olio. Aggiungi le alghe, tritate e ben strizzate, insieme all’uvetta e ai pinoli. Sciogli un po’ di concentrato di pomodoro in acqua di cottura e versa nella padella, creando un soffritto ricco di aromi. Unisci le melanzane e lascia cuocere tutto coperto e a fiamma bassa per 15 minuti, rilasciando un profumo seducente.
Ora aggiungi il finocchietto, tritato grossolanamente, e versa due mestoli di acqua di cottura, fino a coprire il tutto. Copri la padella e lascia cuocere ancora per altri 15 minuti, permettendo a tutti gli ingredienti di fondersi in una sinfonia di sapori.
Porta a ebollizione l’acqua di cottura e cuoci gli spaghetti fino a quando saranno quasi pronti. Scolali 2 minuti prima della cottura completa e trasferiscili nella padella con il condimento. Amalgama con attenzione, cospargendo il tutto con prezzemolo fresco tritato e una generosa spolverata di pangrattato tostato per un finale fragrante e irresistibile.
Valori nutrizionali e allergeni
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