FINTO BACCALÀ ALLA VICENTINA
un piatto che nutre corpo e matabolismo
FINTO BACCALÀ ALLA VICENTINA
un piatto che nutre corpo e matabolismo
Questa ricetta è una rivisitazione creativa e 100% vegetale del tradizionale baccalà alla vicentina, pensata non solo per deliziare il palato ma anche per sostenere il benessere metabolico, senza rinunciare al piacere della buona tavola.
Il protagonista assoluto è il cavolfiore: umile, sì, ma sorprendente. Leggero e ricco di sostanze benefiche per la salute del fegato e dell’intestino, si trasforma in un boccone morbido e saporito.
L’alga wakame, con la sua nota marina e la ricchezza di iodio naturale, dà profondità al piatto e aiuta a sostenere la funzione tiroidea, contribuendo all’equilibrio ormonale.
I capperi sotto sale, dopo un buon ammollo, aggiungono carattere e un tocco di Mediterraneo, mentre lo yogurt di soia dona cremosità senza appesantire, sostenendo al contempo il microbiota intestinale grazie alla fermentazione. Il tutto è completato da un trito di aglio e prezzemolo che esalta i profumi e invita al primo assaggio… e al secondo!
Il risultato? Un piatto dal sapore sorprendente, che ricorda il mare pur essendo completamente vegetale, privo di glutine e lattosio, perfetto per chi segue una cura metabolica, ma anche per chi desidera mangiare in modo sano, gustoso e rispettoso della natura.
Servilo caldo, con un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo e una bella fetta di pane integrale tostato. È una coccola per il palato e un dono per il tuo corpo.
Se vuoi saperne di più su questa ricetta o sul percorso alimentare che la accompagna, trovi il link in descrizione, puoi contattarmi direttamente, i miei riferimenti sono nella bio del canale Youtube, o nei commenti. Ti aspetto con gioia per condividere insieme sapori e salute!
Ingredienti:
250 gr di cavolfiore
50 gr di cipolla
40 gr di alga wakame secca
100 gr di yogurt di soia
30 gr di capperi sotto sale.
2 spicchio d'aglio
prezzemolo
sale
pepe
Preparazione:
1. Polverizza il sapore del mare
Prendi l’alga wakame secca e, con l’aiuto di un macinacaffè, trasformala in una polvere sottile e profumata. È qui che inizia la magia: un tocco di oceano, ricco di minerali, che donerà al piatto la sua anima marina completamente vegetale.
2. Risveglia i capperi
Metti i capperi sotto sale in ammollo in acqua fredda per circa 30 minuti. Questo passaggio è fondamentale per eliminare l’eccesso di sale e ottenere un gusto più morbido e avvolgente. Dopo l’ammollo, scolali con cura e strizzali leggermente.
3. Appassire con dolcezza
In una padella antiaderente, versa un piccolo goccio d’acqua e aggiungi la cipolla tagliata sottile. Lasciala appassire dolcemente a fuoco medio-basso, finché non diventa trasparente e sprigiona il suo profumo delicato.
4. Unisci gli aromi
Aggiungi alla cipolla, l’aglio finemente tritato, la polvere di alga wakame, il prezzemolo fresco e i capperi dissalati.
Mescola con calma, lasciando che gli aromi si fondano e si esaltino a vicenda.
5. Protagonista: il cavolfiore
Lava il cavolfiore e separa con attenzione le sue tenere cimette. Uniscile al soffritto aromatico. Aggiungi un pizzico di sale e una spolverata di pepe. Copri la padella e lascia che il cavolfiore si rosoli lentamente per circa 15 minuti, mescolando ogni tanto. Le sue note dolci e la sua consistenza cremosa inizieranno a fondersi con i profumi del mare e delle erbe.
6. Cremosità leggera
In una ciotolina, mescola 100 g di yogurt di soia con circa 30 g di acqua. Versa la crema ottenuta sul cavolfiore. Aggiusta di sale e pepe se necessario. Lascia cuocere coperto a fuoco basso per altri 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. La crema abbraccerà il cavolfiore, rendendolo vellutato e irresistibile.
7. Il tocco finale
Spegni il fuoco. Lascia riposare qualche istante e poi completa il piatto con una generosa manciata di prezzemolo fresco tritato. L’aroma che si sprigiona è un invito a tavola, un abbraccio verde che parla di natura e benessere.
Questa ricetta vegana salutare, senza glutine e ricca di benefici per la cura metabolica, è pronta per essere gustata con consapevolezza e gratitudine.
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Valori nutrizionali e allergeni
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